Marelli presenta un nuovo sistema di alimentazione per motori a idrogeno

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Marelli sta investendo anche nella tecnologia legata all’idrogeno. L’azienda ha da poco svelato il suo primo sistema di alimentazione per motori a idrogeno, costituito da iniettori specifici con design brevettato e una centralina di controllo motore (ECU – Engine Control Unit). Questa soluzione sviluppata da Marelli è specifica per quei motori a combustione che invece di utilizzare la benzina o il diesel sfruttano l’idrogeno come carburante, come quelli che sta testando Toyota.

COME FUNZIONA?

L’azienda spiega che l’idrogeno è un gas particolarmente leggero e reattivo. Per tale motivo è necessario che l’iniezione di carburante sia estremamente precisa all’interno della camera di combustione, con soluzioni specifiche in grado di evitare preaccensioni e ritorni di fiamma (backfire). Per sfruttare al meglio l’idrogeno come carburante, è necessario un rapporto di compressione più elevato rispetto ai comuni motori a benzina.

Marelli è partita dalla propria esperienza per sviluppare una soluzione specifica per l’idrogeno, in grado di assicurare resistenza elevata e stabilità di iniezione. Sono stati quindi realizzati iniettori ad alta pressione con le stesse dimensioni di quelli utilizzati per i carburanti tradizionali, rendendo così più semplice per le case automobilistiche l’integrazione nelle piattaforme esistenti. Questi iniettori sono pure dotati di doppia attuazione, un circuito magnetico specifico per il controllo della velocità dell’ago e un’elevata portata statica in grado di soddisfare i requisiti di veicoli diversi.

Il sistema di alimentazione del carburante include anche un riduttore di pressione con regolatore integrato, che riduce la pressione dell’idrogeno alla pressione di esercizio dell’iniezione, e un collettore specifico, testato per le più severe applicazioni automotive. L’intero funzionamento è regolato da una avanzata centralina di controllo motore, che utilizza algoritmi, software e strategie specifiche sviluppate internamente da Marelli.

Filippo Vendrame

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